Esemplari balenottere avvistati al largo di Lampedusa
E' iniziato da pochi giorni nelle acque circostanti l'arcipelago delle Pelagie quello che si può definire il grande "pasto" delle balenottere comuni. Circa 2 miglia a est di Lampedusa, quattro esemplari di balena, e tra queste anche un piccolo, sono state avvistati dai biologi e operatori dell'area marina protetta "Isole Pelagie". Le balenottere comuni, che si nutrono di zooplancton, erano intente a "banchettare" di questi piccolissimi invertebrati.
E' l'alta concentrazione dei crostacei nel periodo febbraio-aprile ad attirare le balene fin sotto le coste di Lampedusa consentendo di monitorare il loro passaggio ed ammirare le evoluzioni dei giganteschi cetacei durante l'alimentazione: gli animali compiono movimenti circolari spingendo e concentrando il plancton verso la superficie, quindi, con la bocca spalancata, si avventano sulle prede uscendo dall'acqua con le mandibole gonfie d'acqua all'inverosimile. La natura offre uno spettacolo di estasi e fascino in quest'area del Mediterraneo ricca di biodiversità marina e dove specie emblema degli sforzi di conservazione come le balenottere comuni nuotano sovrane nelle acque del nostro mare.
Fabio Galluzzo
Notizia da www.agrigentonotizie.it